L’Azienda Rifiuti Alessandrina è la società di capitali che ha ereditato le proprietà e le attività operative del Consorzio Alessandrino RSU. Come tale ha mantenuto rapporti con il personale ed in genere i rapporti giuridici del vecchio Consorzio e svolge le seguenti attività:
a) Ritiro in R13 (messa in riserva) della frazione organica e lignocellulosica dei Rifiuti Solidi Urbani e dei rifiuti speciali assimilabili raccolti in maniera differenziata; avvio, dopo selezione ed asciugatura, ad impianti esterni per la produzione di compost di qualità.
b) separazione meccanica delle frazioni secca ed umida dei Rifiuti Solidi Urbani indifferenziati, ed avviamento della prima frazione all’impianto di produzione del CDR; tale rifiuto viene poi avviato a termovalorizzatori extra Provinciali per l’ottenimento di energia elettrica e calore. Recupero della frazione umida mediante stabilizzazione aerobica e successivo impiego della FOS (Frazione Organica Stabilizzata) in recuperi ambientali o interni o in discarica.
c) Gestione dell’isola ecologica a servizio dei Comuni consorziati e dei privati cittadini mediante:
a) stoccaggio provvisorio ed avviamento a recupero di carta, cartone, ferro, vetro, bottiglie di plastica, polietilene, legno, materassi;
b) stoccaggio provvisorio, cernita ed avviamento a recupero o smaltimento di rifiuti speciali e urbani, RAEE ( frigoriferi, Tv, computer, neon, elettrodomestici, e similari), ingombranti, pneumatici, medicinali scaduti, fusti vuoti, pile, toner.
d) attività amministrativa e contabile svolta presso gli uffici.
L’impianto di Castelceriolo comprende:
- discarica esaurita, ove viene eseguito il post-esercizio e comprende anche la bonifica ed il recupero ambientale;
- impianto di stabilizzazione della FOS, costituito essenzialmente da capannoni chiusi con insufflazione di aria forzata e serviti da biofiltri;
- impianto di separazione meccanica secco-umido dei rifiuti urbani indifferenziati per la produzione di CDR;
- impianto di separazione secco-umido mediante triturazione e vagliatura ed eventualmente presso estrusione e successivo avvio alle linee di lavorazione di cui sopra;
- stalli e capannoni per stoccaggio e recupero di altri rifiuti (ingombranti, pneumatici, assimilabili, plastica, carta, vetro, RUP, etc.);
- impianto estrazione e combustione biogas, costituito essenzialmente da compressori e torce di combustione ed impianto di produzione energia elettrica da biogas di potenza pari a 300 kw;
- impianto produzione energia elettrica mediante pannelli fotovoltaici posizionati in sommità della discarica esaurita per una produzione media di 1,8 MW.